Gli strangolatori dell’Africa

 

Africa

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Gli strangolatori dell’Africa

 

Il bilancio di molti stati africani non supera poche centinaia di milioni di dollari. Ciò non permette la benché minima politica sanitaria o scolasticaed assicura, invece, un debito estero crescente negli anni pur di tirare avanti. Il debito va ripagato ed ulteriori tagli colpiscono la già inesistente spesa sociale.
Le istituzioni finanziare internazionali sono ferree a tal proposito nei loro controlli.

In Guinea Bissau ho visto morire lentamente in un ospedale un povero diavolo per una banale ulcera perforata. Non lo avevano assistito perché volevano essere certi che realmente la sua famiglia non avesse soldi per pagare le cure. In sostanza si aspetta.

Politiche promosse da Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale. Se la famiglia ha qualcosa, prima o poi la tira fuori pur di non perdere il proprio congiunto e concorrerà “giustamente” alle spese.

L’ultima inchiesta sui “Panama Papers”, cioè sulla mole di documenti finanziari riservati proveniente da un solo spezzone di paradiso fiscale, racconta di ben 1400 società offshore utilizzate per sfruttare le ricchezze africane e trasferirle in conti segreti.

L’Espresso di questa settimana documenta come in due soli paesi, Algeria e Nigeria, l’Eni e le sue consociate abbiano pagato tangenti per un miliardo e mezzo di dollari per assicurarsi petrolio, gas ed oleodotti. Un tesoro finito nei conti riservati di governanti africani corrotti ed in quelli di manager italiani e chissà quanti altri. Un miliardo e mezzo per due affari.

Provate ad immaginare quanto spaventosamente immensa sia la rapina in corso da decenni ad opera di multinazionali e loro lacchè locali sulla pelle di intere popolazioni, su quella di un intero continente. Nel silenzio di fatto delle istituzioni finanziarie internazionali.

Con un miliardo e mezzo di dollari si costruiscono tanti ospedali e tante scuole. Si cambia la qualità della vita per milioni di persone.
Sono divenuti invece lusso per corrotti e potere per farabutti.
Lì in Africa, qui da noi…

 

fonte: http://www.dolcevitaonline.it/gli-strangolatori-dellafrica/

 

Lo sapevate che la cascata delle Marmore è un “salto artificiale”? Il salto artificiale più alto al mondo? E sicuramente non sapete neanche che lo hanno realizzato gli antichi Romani? Ecco la storia.

 

cascata delle Marmore

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Lo sapevate che la cascata delle Marmore è un “salto artificiale”? Il salto artificiale più alto al mondo? E sicuramente non sapete neanche che lo hanno realizzato gli antichi Romani? Ecco la storia.

 

La Cascata delle Marmore è il “salto” Articiale più Alto al Mondo

Lo sapevate che la cascata delle Marmore è un “salto artificiale”? Il salto artificiale più alto al mondo? E sicuramente non sapete neanche che lo hanno realizzato gli antichi Romani? Ecco la storia.

La Cascata delle Marmore è una delle meraviglie più belle d’Italia, ma non tutti sanno che si tratta di un salto artificiale, costruito per la prima volta dai romani e modificato a più riprese nei secoli successivi. La cascata è alta complessivamente 165 metri, e rappresenta il salto artificiale più alto al mondo. La storia delle cascate affonda le radici nel 271 a.C., quando Manio Curio Dentato, il console che mise fine alle guerre sannitiche, ordinò la costruzione di un canale in grado di far defluire le acque del fiume Velino verso il salto naturale di Marmore, in grado poi di congiungersi al fiume Nera, naturale affluente del Tevere. L’opera si rese necessaria per sanificare la Piana Reatina, resa palustre dall’impossibilità del fiume Velino di trovare una via di fuga alle proprie acque.

Fotografia di Copertina realizzata da Croberto68 tratta da Wikipedia e condivisa in licenza CC BY 3.0.

La costruzione Romana

Nel 271 a.C. Dentato ordinò quindi il taglio delle rocce calcaree nei pressi dell’attuale località di Marmore, creando la prima versione della cascata e bonificando la Piana Reatina, che divenne quindi un luogo asciutto nel quale, nei secoli successivi, fiorirono le attività umane.

Due secoli dopo l’opera di Dentato, però, i Ternani tentarono di modificare lo stato delle cose a causa dell’enorme quantità d’acqua che il fiume Velino riversava nel Nera. In occasione delle piene stagionali si creavano frequenti allagamenti, dannosi per i ternani. Per risolvere la contesa fra Rieti e Terni furono inviati due avvocati d’eccezione: Quinto Ortensio Ortalo difendeva i diritti dei Ternani mentre Marco Tullio Cicerone quelli dei Reatini. A dirimere la disputa fu Appio Claudio Pulcro, console Romano fra i più influenti della storia. Cicerone riuscì a mantenere lo status-quo, paragonando la Valle Reatina alla splendida Tempe, in Grecia.

Similmente a quanto accaduto con gli acquedotti romani, anche la Cascata delle Marmore, senza adeguata manutenzione, finì per riempirsi di sedimenti calcarei, e l’afflusso al Nera diminuì progressivamente. Durante l’epoca Medievale la piana Reatina divenne nuovamente un bacino colmo d’acqua. Sarà solo nel 1547 che si reiniziò a scavare per liberare le acque del Velino. La prima versione della cava fu quella Paolina, progettata da Antonio da Sangallo il Giovane (morto di malaria durante la direzione dei lavori), e la seconda, che fu quella definitiva, fu la cava Clementina del 1598, progettata dall’Architetto Giovanni Fontana. Per arrivare allo stato odierno delle cascate sarà necessaria un’ultima opera, ordinata da Papa Pio VI e progettata dal’Architetto Andrea Vici, che nel 1787 modificò i salti della cascata dandogli l’aspetto attuale.

Opere Moderne 

Le cascate delle Marmore come le conosciamo oggi furono quindi completate nel XVIII secolo, ma l’afflusso delle acque del Velino era ancora troppo grande per riuscire a defluire interamente nel fiume Nera. Il problema fu risolto soltanto a ridosso della Seconda Guerra Mondiale, fra il 1938 e il 1939, quando vennero realizzate le dighe di Turano e del Salto su un progetto dell’ingegner Guido Rimini di oltre 20 anni prima. La portata delle cascate venne quindi definitivamente regolata, le dighe furono sfruttate per produrre energia elettrica e la situazione conobbe l’attuale semi-stabilità. Capita infatti sovente che, nonostante tutte le opere realizzate, il fiume Velino sia così carico d’acqua da riuscire ad inondare, almeno in parte, le valli sottostanti.

Di: Matteo Rubboli – Matteo Rubboli è un editore specializzato nella diffusione della cultura in formato digitale, fondatore di Vanilla Magazine. Non porta la cravatta o capi firmati, e tiene i capelli corti per non doverli pettinare. Non è colpa sua, lo hanno disegnato così…

 

fonte: http://www.vanillamagazine.it/la-cascata-delle-marmore-e-il-salto-artificiale-piu-alto-al-mondo/

La voce degli Indiani d’America: “L’uomo bianco è come un serpente che si mangia la coda per vivere”.

 

indiani

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

La voce degli Indiani d’America: “L’uomo bianco è come un serpente che si mangia la coda per vivere”.

“L’uomo bianco è come un serpente che si mangia la coda per vivere. E la coda diventa sempre più corta. Le nostre usanze sono diverse dalle vostre. Noi non viviamo bene nelle vostre città, che sembrano un’infinità di nere verruche sulla faccia della terra. La vista delle città dell’uomo bianco fa male agli occhi dell’uomo rosso, come la luce del sole che colpisce gli occhi di chi emerge da una grotta buia.

Nelle città dell’uomo bianco ci si sforza sempre di superare in velocità una valanga. Il rumore sembra perforare le orecchie. Ma che senso ha vivere se non si riesce a sentire il verso solitario del tordo o il gracidare delle rane di notte intorno ad uno stagno? Ma io sono un uomo rosso e non capisco. Io preferisco il vento che dardeggia sulla superficie di uno stagno e il profumo del vento stesso, purificato da uno scroscio di pioggia a mezzogiorno.

L’aria è preziosa per l’uomo rosso, perchè tutte le cose condividono lo stesso respiro; gli animali, gli alberi, e l’uomo, partecipano tutto dello stesso respiro. L’uomo bianco non si preoccupa dell’aria fetida che respira. Come un uomo che ormai soffre da molti giorni, è insensibile al tanfo.

Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che accade alla terra accade ai figli e alle figlie della terra. L’uomo non ha intrecciato il tessuto della vita; ne è solamente un filo. Tutto ciò che egli fa al tessuto, lo fa a se stesso. IL DIO DELL’UOMO BIANCO GLI DIEDE IL POTERE SUGLI ANIMALI, SUI BOSCHI E SULL’UOMO ROSSO, per qualche scopo preciso, ma questo destino è un mistero per l’uomo rosso.

Noi forse potremmo arrivare a capire, se sapessimo che cosa sogna l’uomo bianco, quali sono le speranze di cui parla ai propri figli nelle lunghe notti d’inverno, quali sono le visioni che marcano a fuoco i suoi occhi e che questi desidereranno all’indomani. I sogni dell’uomo bianco sono ignoti, noi ce ne andremo sulla nostra strada”.

Capo Seattle Degli Suquamish, 1853

 

“I nostri figli devono andare a scuola per essere civilizzati. Lì vengono a conoscenza delle chiese. Sembra che esse siano state costruite con l’intenzione di addossarsi colpe l’uno con l’altro. Quando la gente trova da ridire sulle chiese anche Dio viene coinvolto nelle loro contese.

La chiesa di mio nonno non era costruita da uomini: quindi lui non avrebbe mai potuto insegnarmi a litigare con Dio. La nostra chiesa era la natura. Abbiamo perso così tanto. Sebbene le circostanze fossero contro di noi, la colpa è anche nostra. Non abbiamo saputo affrontare lo shock che l’uomo bianco ci inflisse.

Sono nato in una cultura che viveva in case aperte a tutti.Tutti i figli di mio nonno e le loro famiglie vivevano in un’abitazione di 26 metri e mezzo di lunghezza, vicino alla spiaggia, lungo una insenatura. Le loro camere da letto erano separate da una tenda composta di canne, ma un unico fuoco comune nel mezzo, serviva ai bisogni culinari di tutti. In case come queste, la gente imparava a vivere e a rispettare i diritti di ognuno.

I bambini dividevano i pensieri del mondo degli adulti e si trovavano circondati da zie e zii e cugini che li amavano e non li minacciavano. Oltre a questa reciproca accettazione, c’era un profondo rispetto per ogni cosa presente in natura che li circondasse. Per mio padre la terra era la sua seconda madre. Era un dono del Grande Spirito e l’unico modo di ringraziarlo era quello di rispettare i suoi doni.

L’uomo bianco invece ama solo le cose che possiede: non ha mai imparato ad amare le cose che sono al di fuori e al di sopra di lui. In realtà o l’uomo ama tutto il creato o non amerà niente di esso. La mia cultura dava valore all’amicizia e alla compagnia, e non guardava alla privacy come a una cosa cui tenersi aggrappati, poiché la privacy costruisce muri su muri e promuove la sfiducia.

La mia cultura viveva in grandi comunità familiari, e fin dall’infanzia le persone imparavano a vivere con gli altri.La mia gente non dava valore all’accaparramento di beni privati: tale azione era disonorevole per la nostra gente.L’indiano guardava a tutte le cose presenti in natura come se appartenessero a lui e supponeva di dividerle con gli altri e di prendere solo quelle di cui aveva bisogno. Ognuno ama dare nello stesso modo in cui riceve. Nessuno desidera continuamente ricevere.

Tra poco sarà troppo tardi per conoscere la mia cultura, poiché l’integrazione ci sovrasta e presto non avremo valori se non i vostri. Già molti fra i nostri giovani hanno dimenticato le antiche usanze, anche perché sono stati presi in giro con disprezzo e ironia e indotti a vergognarsi dei loro modi indiani”.

Testo di Capo Dan George

Il Mondo dopo la morte raccontata da un Nativo Indiano

 

morte

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Il Mondo dopo la morte raccontata da un Nativo Indiano

 

Silver Birch ci descrive sinteticamente ciò che dobbiamo aspettarci dopo il “Passaggio”, e ‘come’ e ‘dove’ vivono i nostri cari che hanno già varcato la Soglia.
Silver Birch è uno Spirito-Guida che non si è mai incarnato sulla Terra. Per fornire un aspetto “umano” di se stesso al medium (colui che è capace di parlare con gli spiriti) Maurice Barbanell, si presentò a lui sotto le spoglie di un Nativo Americano vissuto più di 3.000 anni fa.

I messaggi da lui trasmessi nei primi decenni del secolo scorso sono ancora attualissimi e trovano pieno riscontro con tutto ciò che oggi sappiamo sull’Aldilà, grazie a migliaia e migliaia di testimonianze dei cosiddetti “ritornati”, e a svariati medium e canalizzatori sparsi in tutto il mondo.

Il giorno dopo la tua “morte” sarai lo stesso individuo che eri il giorno prima, tranne per il fatto che avrai buttato via il tuo corpo fisico. In questa nuova condizione, potrai esprimere te stesso attraverso il corpo eterico, che è una replica di quello fisico, senza però alcuna delle sue imperfezioni.
Tutte le malattie e le infermità saranno state lasciate dietro di te: i sordi udranno, i muti parleranno, i ciechi vedranno e lo storpio non sarà più tale.

È necessario cercare di capire che la vita nel mondo spirituale non è un sogno nebuloso. E’ invece piena di attività e altrettanto reale della vita che ognuno vive qui sulla Terra. Siamo abituati a pensare al mondo materiale come reale e solido, anche se in realtà non è così, come la Fisica dimostra. Le cose della mente, o dello Spirito, ci sembrano oscure e vaghe, ma per coloro che vivono dall’Altra Parte, il mentale è il ‘vero’, mentre il fisico è l’ombra.

Questo, senza dubbio, sarà un po’ difficile da cogliere per voi, ma troverete una perfetta analogia se pensate ai vostri sogni. Quando si sogna, tutte le cose che si incontrano sono reali nel momento del loro accadere, e diventano sogni solo quando vi svegliate. Ma se non vi svegliaste mai ed il sogno fosse lo stato perenne della vostra esistenza, allora quello stato onirico sarebbe la vostra realtà.

Il mondo degli Spiriti è intorno e su di noi.

Alcune persone lo vedono e lo sentono perché possono entrare in sintonia con le sue vibrazioni. Non si trova in qualche continente lontano, ma è una parte dell’universo, miscelato ed intrecciato con il mondo fisico.

È necessario allontanare dalla vostra mente la vecchia idea teologica che, dopo la “morte” c’è un sonno eterno ed indisturbato, sebbene ci possa essere, in un primo momento, un breve periodo di riposo per permettere allo Spirito appena arrivato, di adattarsi alla sua nuova vita. Questo richiede di solito un po’ di tempo, ma poi lo spirito incontra coloro che lo hanno preceduto. Le famiglie sono riunite e i vecchi legami vengono ristabiliti, come pure le antiche amicizie.

So che vi state chiedendo: “Come sarò in grado di riconoscere coloro che mi hanno preceduto?” Questa però non è una vera difficoltà, perché Essi vi conoscono bene, avendovi vegliati ed essendo rimasti in costante contatto con voi; poi, giacché il mondo degli Spiriti è un luogo dove il pensiero è realtà, essi saranno in grado di mostrarsi a voi per come li avevate conosciuti.
Vi è, tuttavia, un fattore di grande importanza operante sempre nel mondo dello Spirito: la ‘Legge Eterna di Attrazione’.
Solo coloro che hanno qualità spirituali affini, possono incontrarsi nella nuova vita, sullo stesso piano. Per esempio, il marito e la moglie che sono stati insieme sulla terra, uniti solo da un legame giuridico e tra i quali il vero amore non è mai esistito, non vivranno insieme nella vita dello Spirito.
A volte, le persone sono perplesse perché scoprono che qui ci sono anche molti edifici. È necessario ricordare, però, che non sono case fatte di mattoni e malta, ma costruite dal pensiero. Ciò vale anche per l’abbigliamento che viene indossato, perché l’istinto di vestirsi è profondamente radicato ed è diventato abituale.
Nessuno si sognerebbe mai di camminare per le strade senza veli, questa abitudine è parte della nostra formazione mentale, ecco perché persiste anche dall’Altra Parte, dove gli stati mentali sono la realtà.

“Che dire del cibo? Gli Spiriti mangiano?”

Finché c’è desiderio per il cibo, questo desiderio mentale viene soddisfatto. Fino a quando l’individuo desidera ardentemente cibo e bevande, può avere l’illusione di soddisfare tale desiderio. Lo si può chiamare un bisogno molto materiale, se volete, ma è molto più sano e logico delle porte del Paradiso e delle arpe d’oro!

Nel mondo dello Spirito, inoltre, non ci sono difficoltà linguistiche. Tutte le persone di tutte le nazioni parlano lo stesso linguaggio: quello del pensiero. Non ci sono parole emesse dalla bocca, perchéle idee vengono trasmesse telepaticamente, da una persona all’altra. Le parole, dopo tutto, sono goffi sostituti dei pensieri, mezzi artificiali con cui comunichiamo le nostre idee l’uno con l’altro e non potranno mai esprimere adeguatamente i pensieri che si stanno cercando di trasmettere.
Un giorno, quando la razza umana si sarà evoluta, la lingua verrà infatti abolita.
Avrete imparato come inviare le vostre idee telepaticamente e così molte delle difficoltà internazionali spariranno. Nel mondo dello Spirito, i pensieri di ogni persona sono noti e non possono essere nascosti: non ci può essere inganno nè finzione. Ogni individuo è conosciuto per quello che è, non può ingannare nessuno, perché mentire è impossibile.“Che dire dell’età?

Cosa succede alle persone anziane quando muoiono?” L’età fisica e la crescita mentale non procedono alla stessa velocità. Voi, in terra, avventatamente giudicate la mente di un uomo dall’età del suo corpo fisico, ma dall’altro lato della vita, è la mente che sopravvive e la crescita mentale consiste di progresso verso la maturità. I bambini invecchiano ed i vecchi diventano più giovani nello Spirito.

Qui ogni persona cerca di esprimere appieno le sue inclinazioni naturali. Durante la vita terrena ci sono migliaia di cantanti che non hanno mai cantato; attori che non hanno mai recitato; pittori che non hanno mai dipinto; poeti che non hanno mai scritto una riga di poesia; musicisti che non hanno mai composto una nota musicale. Tutti questi talenti non hanno mai avuto la possibilità di essere espressi, a causa, per esempio, di avverse circostanze economiche.

Queste persone sulla Terra hanno dovuto intraprendere qualche altra attività per garantirsi il pane quotidiano. Dall’altra parte, invece, costoro possono esprimere il proprio talento: non ci sono pioli quadrati da infilare in fori rotondi in quel mondo. Per loro, la vita è un continuo progresso, ognuno cerca di eliminare le scorie dalla propria natura e perfezionare il proprio essere.
In questa lotta per la perfezione, non c’è limite: si va avanti per l’eternità.

Il mondo dello Spirito non è però così sconosciuto come pensiamo, perché la maggior parte di noi lo visita durante il sonno, anche se pochi poi ricordano ciò che sognano. Quando però si arriva qui, grazie alla legge di associazione delle idee, ci ricorderemo anche delle nostre esperienze notturne.

Certo, ci vuole del tempo per lo Spirito appena arrivato, per acclimatarsi alle nuove condizioni di vita. Inoltre, questo processo di risveglio è diverso a seconda della conoscenza spirituale che il “morto” aveva prima della sua dipartita.

Quanto più‘ignorante’ era in materia, tanto più tempo gli ci vorrà per familiarizzare con le sue nuove condizioni. E’ per questo checoloro che sono stati educati con idee molto ortodosse, con concezioni rigide degli stati “post-mortem”, in questa fase sperimentano spesso grandi difficoltà di adattamento. La fase successiva della vita è infatti uno stato mentale: qui le persone vivono nel mondo mentale che hanno creato, fino a che non si saranno evoluti sufficientemente per eliminare questa illusione.

Quando moriamo, noi non entriamo in Cielo attraverso le “Porte del Paradiso”, né scendiamo all’Inferno attraverso laghi di “fuoco e zolfo”, né dormiamo per sempre.
Ognuno di noi gravita naturalmente nella sfera spirituale a cui è adatto, secondo la vita che ha vissuto ed il carattere acquisito in terra.

Non possiamo occupare una sfera superiore rispetto allo status spirituale che abbiamo raggiunto, né desidereremo occuparne uno inferiore. Automaticamente, andremo solo in quel piano di vita spirituale per il quale siamo adatti, né saremo in grado di far finta di essere migliori o peggiori, perché una volta spogliati del nostro corpo fisico, saremo conosciuti solo per quello che in realtà siamo.
Le persone che hanno vissuto una vita normale, non troveranno nulla di deludente quando arriveranno nel mondo degli Spiriti. E’ l’uomo egoista che dovrà affrontare grandi difficoltà– a causa delle abitudini terrene che agiscono come una barriera verso il progresso da raggiungere – prima di riunirsi a coloro che ama. Se, in virtù della vita che ha vissuto sulla terra, egli sarà tenuto lontano da coloro che ama, questo sarà il suo inferno.

“Che cos’è il Paradiso?”

E’ la ricompensa di una vita saggiamente spesa sulla terra, perché automaticamente vivremo con coloro che amiamo. Il Paradiso e l’Inferno sono solo stati mentali.Naturalmente, coloro che abitano su un piano superiore possono, se lo desiderano, visitare gli Spiriti che gravitano nelle sfere relativamente più basse e spesso lo fanno, mentre è impossibile per coloro che vivono nei piani inferiori recarsi in quelli superiori.

In molti casi, coloro che “muoiono” passano un difficile periodo di stress, a causa del fatto che non possono più contattare i loro cari sulla terra. Fino a quando non si saranno risvegliati nella loro nuova vita, continueranno quindi a tornare dai propri cari per cercare di dir loro che sono vivi.
I defunti spesso non riescono a capire perché, pur potendo vedere ancora i propri familiari e amici, questi ultimi non sono in grado di rilevare la presenza di coloro per i quali sono in lutto. Si tratta di un dolore molto intenso che migliaia di Spiriti provano, e sebbene facciano tutto il possibile per attirare l’attenzione dei loro cari, troppo spesso non ci riescono e devono lasciarli sconsolati.

Per qualche legge che non conosciamo, gli spiriti sanno un po’ in anticipo quando qualcuno sta per passare la Soglia, dal vostro al nostro mondo, così fanno i preparativi necessari per salutarli ed aiutarli durante il Passaggio. Questo spiega il fatto per cui in centinaia di occasioni i moribondi dicono di parlare con i propri parenti “defunti” che possono anche vedere accanto a loro e, a volte, questi parenti in Spirito vengono visti o percepiti anche da chi assiste al decesso.

I chiaroveggenti che assistono alla “morte” di un individuo, affermano di poter vedere, nei frangenti del trapasso, una replica del corpo fisico apparire gradualmente, collegato ancora per un po’ al corpo fisico, da un cordone (che è quello che la Bibbia descrive come il “cordone d’argento”) che si innesta nella testa. Quando il filo viene spezzato, avviene la “morte” vera e propria, e il corpo eterico è poi visto salire verso l’alto, fino a scomparire alla vista.

L’unica cosa che causa grande dolore a coloro che sono trapassati, è vedere il nostro eccessivo dolore.

Esso, curiosamente, agisce da deterrente, impedendo loro di stare vicino a noi. Non amano nemmeno le continue visite al cimitero, in quanto sanno di non essere lì, perciò la maggior parte degli Spiritualisti preferisce mettere fiori dinanzi alla fotografia dei propri cari, in particolare ricordando gli anniversari.

Questo serve a perpetuare l’idea che lo Spirito è sempre in casa.

Lo Spiritualista indulge anche nell’abitudine di comunicare mentalmente con quelli che sono passati, inviando loro messaggi, trattandoli come se fossero effettivamente presenti nella stanza. So, per certo, che questi messaggi vengono ricevuti; per più e più volte ho sentito Spiriti ringraziare per questa comunione e testimoniare che avevano ricevuto il messaggio, ripetendo al medium alcune delle idee espresse loro.
Ormai avrete capito che la vita spirituale, non è uno stato di indeterminatezza o di sonno eterno, ma è piena di attività e lavoro: l’ozio e la disoccupazione non esistono lì.
C’è abbondanza di cose da fare per tutti, anche se so che è difficile per voi che siete immersi negli affari materiali, apprezzare le attività del mondo spirituale. Oltre al lavoro, vi è svago e divertimento: ci sono possibilità di educazione ed istruzione in tutti i rami della vita ed in ogni particolare forma di conoscenza che lo Spirito desidera.
Naturalmente, molti spiriti sono impegnati in compiti di cooperazione con persone che vivono nel vostro mondo. Alcuni sono al lavoro per rendere più facile la comunicazione tra i due mondi, altri, attratti da persone vive che stanno seguendo linee di ricerca simili alle loro, tornano per aiutarle nei loro sforzi, anche se spesso tali persone non hanno interesse al mondo dello Spirito e non si accorgono dell’aiuto che ricevono.

fonte: http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2017/09/il-mondo-dopo-la-morte-raccontata-da-un.html

Lo studio che dimostra quanto lo smartphone prima di dormire faccia male ai bambini

 

smartphone

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Lo studio che dimostra quanto lo smartphone prima di dormire faccia male ai bambini

 

Che gli stimoli elettronici compromettessero il sonno era noto. Ma ora una ricerca definisce i livelli di stress. E fissa le regole per evitare problemi.

Se siete tra quei genitori che ogni sera sono pronti a lanciarsi in lunga lotta pur di togliere il tablet dalle mani dei vostri figli, sappiate che la scienza è dalla vostra parte. Lo schermo di smartphone e tablet disturbano il sonno e riducono le ore di riposo. La notizia non è nuova, ma il nuovo studio condotto dall’università del Colorado-Boulder pubblicata sulla rivista Pediatrics va oltre e fissa alcune regole utili. In particolare, di 454 adolescenti presi in esame il 60% va a letto con il cellulare e il 45% lo usa come sveglia. Supera invece il 90% la percentuale di bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni, oggetto di studio che vanno a letto più tardi e che dormono poco e male”.

Ma perché? Tre sono le principali cause secondo i ricercatori

  1. I contenuti sono troppo stimolanti, soprattutto se si tratta di videogiochi
  2. La luce e la lunghezza d’onda emanata dai dispositivi incide sui ritmi circadiani e sulla fisiologia del sonno, abbassando drasticamente il livello di melatonina del corpo (quello che ci dice quando andare a dormire, per dirla con parole povere).
  3. Il rimpicciolimento dello schermo dalla tv al cellulare) permette a bambini e ragazzi di vedere di nascosto una puntata della propria serie preferita quando dovrebbero dormire

I più piccoli sono ovviamente più a rischio “perché i loro occhi non sono completamente sviluppati e perché sono molto più sensibili agli stimoli esterni”. Su soggetti così giovani entrano in gioco fattori biologici, neuronali e ambientali. “La luce è il nostro orologio naturale”, spiega Monique LeBourgeois, professore associato del dipartimento di Fisiologia al CU Boulder e autrice dello studio.  “Quando la luce colpisce la nostra retina durante le ore serali, invia una cascata di segnali al sistema circadiano al fine di tenere a bada la melatonina e a ritardare il sonno”. “Sappiamo, inoltre, che i più giovani hanno pupille più grandi e quindi sono più vulnerabili”. Gli studiosi sottolineano che esposti alla stessa intensità di luce, adulti e bambini producono una risposta diversa, con i secondi che vedono crollo doppio di melatonina rispetto ai primi.

Per evitare problemi, gli autori dello studio di rimuovere rutti i dispositivi elettronici dalla stanza dei bambini, inclusa la tv, e di stabilire delle regole. In più sottolineano di educare i bambini all’importanza del sonno di qualità. Ecco di seguito le 3 regole auree per il buon sonno dei più piccoli.

  1. Limitare l’uso dei media prima di andare a letto
  2. Spegnere tutti i dispositivi elettronici e spostarli fuori dalla stanza da letto
  3. Sii un modello da seguire

fonte: https://www.agi.it/salute/smartphone_tablet_bambini_studio-2329160/news/2017-11-06/

Basta animali nei circhi, finalmente approvata la legge anche in Italia

animali

 

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Basta animali nei circhi, finalmente approvata la legge anche in Italia

Una legge dice basta agli animali nei circhi. Anche in Italia non potranno più partecipare agli spettacoli itineranti

Stop agli animali nei circhi grazie ad una legge. La norma per il riordino del settore dello Spettacolo, è stata approvata con 265 voti favorevoli e 13 contrari. Il regolamento ha come scopo quello di eliminare la presenza di animali nei circhi e nelle attività di spettacolo itineranti. La legge è stata fortemente voluta dalla Lav, che ha accolto con entusiasmo questo grande cambiamento.

“Dopo decenni di silenzio sul tema da parte di Governo e Parlamento – ha commentato la Lega Antivivisezione in un comunicato -, salutiamo positivamente la trasformazione in legge di questo impegno, un importante passo in avanti verso la tutela degli animali e il rilancio di uno spettacolo davvero umano. Anche in Italia non si potranno più utilizzare animali in circhi e spettacoli viaggianti, come già succede in oltre 50 Paesi di tutto il mondo – continua la Lav – Sarà un ‘graduale superamento’ e su questo impegno, oggi diventato legge, il Governo in carica o il prossimo dopo le elezioni di marzo, sono tenuti a formulare, entro la fine del prossimo anno, un decreto legislativo”.

Gli esperti hanno assicurato che vigileranno affinché la norma venga rispettata e perché si realizzi in breve tempo il “graduale superamento” della presenza di animali, definito dalla legge.

“Vigileremo perché il ‘superamento’ sia effettivo e perché ‘graduale’ non diventi il pretesto per lasciar tutto com’è a tempo indeterminato – ha annunciato l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente del Movimento animalista -. Il progetto di legge approvato dall’assemblea di Palazzo Madama è arrivato ‘blindato’ nell’aula della Camera, dove sono stati respinti tutti gli emendamenti e qualsiasi tentativo di rendere più stringente l’impegno anche attraverso un ordine del giorno”.

Ciò che temono gli animalisti è che una formulazione così “blanda” e poco specifica, possa dare spazio ad equivoci e far sì che moltissimi animali continuino a rimanere di fatto all’interno dei circhi. “Il prossimo passo – ha assicurato l’ex ministro – sarà un decreto legislativo, che l’esecutivo (verosimilmente il prossimo) dovrà predisporre. In quell’occasione stabiliremo tempi e modi certi per metter fine davvero a questa vecchia barbarie”.

tratto da: http://www.supereva.it/basta-animali-circhi-approvata-legge-italia-44756?ref=virgilio

Vuoi eliminare i pesticidi su frutta e verdura? La ricetta è semplice ed economica: il bicarbonato. Ne elimina il 96%…!

 

Pesticidi

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Vuoi eliminare i pesticidi su frutta e verdura? La ricetta è semplice ed economica: il bicarbonato. Ne elimina il 96%…!

 

Pesticidi su frutta e verdura: uno studio afferma che il bicarbonato di sodio è in grado di eleminarne il 96%

Il bicarbonato di sodio ha moltissimi utilizzi: sbianca, pulisce e deterge. Un recente studio ha dimostrato che il bicarbonato di sodio sia anche in grado di rimuovere fino al 96% dei pesticidi che possiamo trovare su frutta verdura acquistata. Se il bicarbonato viene mescolato con l’acqua e strofinato sulla buccia degli alimenti bastano 15 minuti di questo semplice trattamento per mangiare un frutto o una verdura poco o nulla contaminati dai prodotti chimici che si usano in campagna.

Il motivo per cui il bicarbonato è così efficace è che ha un pH estremamente alcalino, che agisce sulle molecole dei pesticidi e le frantuma trasformandole in molecole completamente innocue. L’autore principale di questo studio è il dottor Lili He, dell’Università del Massachussetts, che ha spiegato come sia “normale” la presenza di antiparassitari sui prodotti agricoli, ma sia altrettanto necessario eliminarli prima di mangiarli.

Dopo diversi esperimenti i ricercatori hanno così scoperto che il bicarbonato di sodio rimuove fino al 96% dei residui di pesticidi su frutta e verdura, aggiudicandosi così la corona del miglior modo per eliminare questi prodotti dannosi per la nostra salute. Quelli più difficili da togliere sono al tiabendazolo perché questo componente chimico si infila nella buccia porosa della frutta: il bicarbonato di sodio però riesce ad eliminarlo.

Ovviamente potrete anche pensare che, invece di lavare la frutta con il bicarbonato di sodio, sia più facile levare la buccia per non avere problemi di sicurezza alimentare legata ai pesticidi. È vero, ma allo stesso tempo i ricercatori sottolineano che sbucciando la frutta si perde anche un elevato quantitativo di vitamine. Meglio allora perdere qualche minuto in più per lavare con il bicarbonato frutta e verdura.

Fonte: http://www.greenstyle.it/pesticidi-frutta-verdura-bicarbonato-di-sodio-ne-elimina-96-percento-236440.html

 

Salute, lʼinfluenza sta arrivando in Italia: “Sarà la peggiore degli ultimi decenni”

 

influenza

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

Salute, lʼinfluenza sta arrivando in Italia: “Sarà la peggiore degli ultimi decenni”

In Australia lʼepidemia ha già ucciso 52 persone e ora sta facendo rotta verso lʼEuropa. Lʼallarme: “Se prenderanno il sopravvento i virus, dovremo fare i conti con casi gravi e numerosi”

Con i primi freddi alle porte è in arrivo anche il classico malanno di stagione, l’influenza. Secondo i media dell’Australia, si tratterebbe della peggiore epidemia degli ultimi decenni. Proprio nel “continente rosso”, il ceppo ha ucciso 52 persone tra giovani e bambini negli ultimi mesi. Ora sta facendo rotta verso l’Europa l’Italia. Gli esperti avvisano che nell’emisfero boreale bisognerà fare i conti con un’ondata pari a quella australiana.

Nel suo tragitto, il virus ha già raggiunto il sud-est asiatico e la penisola araba. Sull’epidemia in arrivo, gli esperti hanno affermato: “Se prenderanno il sopravvento i virus che si sono scatenati in Australia, dovremo fare i conti con casi gravi e numerosi”.

Il presidente dello “Sportello dei Diritti”, Giovanni D’Agata, ha precisato che per difendersi dall’influenza in arrivo sarà fondamentale la prevenzione attraverso la vaccinazione. Ma anche: lavarsi le mani, coprirsi la bocca con un fazzoletto o con il braccio quando si starnutisce o tossisce, e in particolare restare a casa quando si presentano i sintomi dell’influenza.

Il periodo più a rischio sarà come sempre quello dopo Natale quando un mix tra basse temperature e incontri tra parenti darà un’accelerata alla diffusione dei virus influenzali.

 

fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/salute-l-influenza-sta-arrivando-in-italia-e-la-peggiore-degli-ultimi-decenni-_3104902-201702a.shtml

Viviamo in un mondo dove 24.000 persone (tra cui 8.000 bambini) ogni giorno muoiono per fame, mentre la metà del cibo prodotto, anche se ancora buono, finisce nella spazzatura!

 

fame

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Viviamo in un mondo dove 24.000 persone (tra cui 8.000 bambini) ogni giorno muoiono per fame, mentre la metà del cibo prodotto, anche se ancora buono, finisce nella spazzatura!

 

Vivi in un sistema progettato a tuo discapito – Circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per fame – La metà del cibo prodotto nel mondo, finisce nella spazzatura, benché sia commestibile. Il dato, è stato rilevato dalla FAO.

Se i Tg o i giornali dessero queste notizie spazzerebbero via il senso di tutte le altre, non potrebbero tentare di commuovere qualcuno perchè è morto un disoccupato sulla Tuscolana. Quindi nella consapevolezza che ogni essere umano è giusto che si consideri in parte responsabile di tutto ciò che accade ma anche di ciò che non accade nel mondo, desidero diffondere queste due brevi notizie:

A) Circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per fame o cause ad essa correlate. I dati sono migliorati rispetto alle 35.000 persone di dieci anni fa o le 41.000 di venti anni fa.(Secondo me perchè la popolazione è diminuita..sai quando non c’è cibo, capita).
Tre quarti dei decessi interessano bambini al di sotto dei cinque anni d’età.

B) La metà del cibo prodotto nel mondo, circa due miliardi di tonnellate, finisce nella spazzatura, benché sia commestibile. Il dato, è stato rilevato dalla FAO.

Senza contare il cibo che viene gettato in mare per non far abbassare i prezzi,quello che scade e quello non vendibile perchè in scadenza, quello gettato via perchè non conforme allo standard .. dunque escluse tutte le assurdità occidentali..
Fatta 100 la quantità complessiva, a livello mondiale, di cibo sprecato nelle varie fasi della catena dalla produzione alle nostre tavole, ecco le stime della FAO sullo spreco nelle singole fasi, in percentuale e in milioni di tonnellate.

32% –> 510 milioni di tonnellate
si sprecano durante la produzione agricola
22% –> 355 milioni di tonnellate
nelle fasi immediatamente successive alla raccolta
11% –> 180 milioni di tonnellate
durante la trasformazione industriale
13% –> 200 milioni di tonnellate
durante la distribuzione
22% –> 345 milioni di tonnellate
li spreca il consumatore, a livello domestico
e nella ristorazione

fonte: http://anarchiaunicavia.altervista.org/vivi-un-sistema-discapito-circa-24-000-persone-muoiono-giorno-fame-la-meta-del-cibo-prodotto-nel-mondo-circa-due-miliardi-tonnellate-finisce-nella-spazzatura-benche-sia-co/

Da “Il Salvagente” tutti gli abbinamenti tra alimenti e farmaci assolutamente da evitare.

 

farmaci

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Da “Il Salvagente” tutti gli abbinamenti tra alimenti e farmaci assolutamente da evitare.

 

Banane e arance da non mangiare poco prima o poco dopo aver assunto farmaci per abbassare la pressione del sangue. Broccoli da tenere lontani dalla classica pillola per fluidificare il sangue. Liquirizia “vietata” a chi prende farmaci per l’insufficienza cardiaca…

Sono decine gli alimenti, tra cui molti che fanno parte di una dieta sana che vengono ritenuti rischiosi se mescolati ad alcuni farmaci.
Questo non significa, spiegano da Consumer Report che ne ha fatto una lista parziale, che si debbano evitare completamente: basta essere cauti. Nella maggior parte dei casi, “generalmente si consiglia di lasciare almeno tra le 2 e le 4 ore tra il cibo o il succo e l’assunzione del farmaco”, dice al mensile dei consumatori nordamericani Dima Qato, professore ordinario presso l’Università di Illinois a Chicago, che ha studiato interazioni alimentari e farmacologiche. Oltre, ovviamente a parlare con il medico circa i farmaci specifici e la dieta.

Vediamo, però, le principali associazioni pericolose tra alimenti e farmaci

 

 

tratto da: https://ilsalvagente.it/2017/11/03/farmaci-e-alimenti-la-lista-delle-coppie-da-evitare/27709/