Un 23 febbraio di 55 anni fa ci lasciava il mitico, unico, irresistibile, inarrivabile Stan Laurel… Un ricordo.

Stan Laurel

 

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Un 23 febbraio di 55 anni fa ci lasciava il mitico, unico, irresistibile, inarrivabile Stan Laurel… Un ricordo.

Stan Laurel ci lasciò alle 13.45 del 23 febbraio 1965, all’età di 74 anni, in un appartamento dell’Hotel Oceana a Santa Monica.

Stan Laurel è stato senza dubbio il re dei grandi clowns del Novecento. Un Pierrot sgangherato, un eterno bambino. Insieme all’amico e compagno inseparabile Oliver hanno ormai fatto ridere almeno cinque generazioni e tante, tantissime rideranno ancora

E’ stato un vero genio della risata, capace di trarre da ogni spunto elementi per destare ilarità. Ironizzava in modo intelligente e raffinato sulla gente, sul mondo e sulla vita, ma prima di tutto su sé stesso.

Si dice che egli, in punto di morte, si sia rivolto all’infermiera dicendole:

– “Mi piacerebbe essere in montagna a sciare in questo momento!”
– Infermiera: “Le piace sciare Signor Laurel?”
– “No, lo detesto… ma è sempre meglio che stare qui!”

…e ancora

“Se al mio funerale vedo qualcuno con il muso lungo, non gli parlerò mai più.”

L'ultimo video di Stanlio e Ollio insieme - Stan Laurel incontra per l'ultima volta il suo compagno di sempre un Oliver Hardy  ormai anziano e malato...

Chi era il grande Stan Laurel

Arthur Stanley Jefferson, meglio conosciuto come Stan Laurel (Stanlio in Italia), nasce ad Ulverston, nel Lancashire (Gran Bretagna), il 16 giugno del 1890. Il padre, produttore, attore e commediografo, Arthur J. Jefferson era il proprietario del Jefferson Theatre Group e una delle sue attrici era la bella Madge Metcalfe (che in seguito divenne sua moglie).

Quando il gruppo teatrale si trovò in difficoltà, la coppia andò a vivere con i genitori di Madge ad Ulverstone, nel Lancashire settentrionale a nord di Morecambe Bay, dove Arthur Stanley Jefferson nacque, il 16 giugno del 1890, cinque anni dopo il fratello Gordon. Più tardi, i genitori di Stan, gli diedero una sorellina di nome Beatrice nata, però, a North Shields dove, nel frattempo, la famiglia si era trasferita.

Qui, il padre di Stan fu nominato direttore del Royal Theatre.

Jefferson divenne ben presto uno dei più famosi impresari del nord dell’Inghilterra, così come il proprietario di una catena di teatri e direttore amministrativo della North British Animated Picture Company.

Il giovane Stan era particolarmente affascinato dall’ambiente teatrale, dove trascorreva la maggior parte del suo tempo libero.

Quando fu spedito a studiare in un, da lui odiato, collegio a Bishop Auckland, sfruttava ogni opportunità per visitare il teatro di suo padre a North Shields, distante dal collegio una trentina di miglia. I risultati negativi, in termini di studio non si fecero attendere ma il padre del futuro comico non fece nulla per scoraggiare in lui l’amore per il teatro, nella segreta speranza che un giorno l’avrebbe sostituito nel campo della gestione e amministrazione teatrale.

Dopo che il genitore perse una gran parte dei suoi averi in un infelice investimento nel New Theatre Royal a Blythe, vendette tutti i suoi teatri per andare a dirigere, nel 1905, il famoso Metropole Theatre di Glasgow. Stan, allora sedicenne, abbandonò gli studi per lavorare a tempo pieno nel botteghino del teatro ma, la sua vera ambizione era quella di lavorare sul palco, cosa che, dopo innumerevoli insistenze, puntualmente avvenne anche se con risultati davvero poco lusinghieri. Ma la testardaggine di Laurel era leggendaria e, malgrado i deboli riscontri, continuò per la sua strada.

Non molto tempo dopo, iniziò una tournée in Inghilterra con il Levy e Cardwell’s Pantomimes, nello spettacolo Sleeping Beauty. Con la paga di una sterlina a settimana, lavorava come direttore di scena e recitava nella parte di un “Golliwog”, un bambolotto negro grottesco. Dopo questi inizi, il primo grosso “colpo”, gli capitò quando gli venne offerta la possibilità di lavorare con la compagnia teatrale più famosa del paese, quella di Fred Karno, la cui stella sarebbe ben presto diventato Charlie Spencer Chaplin. Con la compagnia di Karno fece diversi spettacoli e non era facile emergere in un ambiente così saturo di talenti. Ad ogni modo, Laurel mostrava eccezionali qualità mimiche, riconosciute peraltro dal grande Marcel Marceau, che anni dopo ebbe motivo di scrivere: “Stan Laurel è stato uno dei più grandi mimi del nostro tempo.” Aveva trovato la sua strada.

Nel 1912 finito il contratto con Karno, come sostituto di Chaplin, Stan decide di tentare la fortuna negli USA. Nel 1916 prende moglie e nello stesso periodo cambia il proprio cognome da Jefferson a Laurel (unico motivo la superstizione: Stan Jefferson è lungo precisamente tredici lettere!). Nel 1917 viene notato da un piccolo produttore che gli permette di girare il primo film “Nuts in May”.

Sempre nel 1917 Laurel si trova a girare “Lucky Dog” nel quale incontra il giovane Hardy.

Nel 1926 Stan Laurel, nel ruolo di regista, gira “Get’em Young” dove Oliver è uno degli attori. Il film non parte molto bene, visto che Oliver si ustiona e viene sostituito,per volere di Roach, dallo stesso Stan che in questo modo perde la regia. Nel 1927, però, nascono i primi lavori della coppia Laurel & Hardy, anche se sono ancora ben lontani dall’essere protagonisti della pellicola.

Il primo film ufficiale della coppia è “Putting Pants on Philip”, anche se in questa pellicola non ritroviamo le caratterizzazioni dei personaggi a noi noti. Da questo momento comincia il ferreo sodalizio con Hardy.

Gli anni d’oro finiscono verso il 1940, quando cessa il rapporto con gli Studi Roach e Laurel & Hardy si rivolgono alla Metro e alla Fox; grandi case cinematografiche che non lasciano alla coppia molto controllo sulle pellicole.

Il successo in America comicia a calare e così Stan ed Ollie si recano in Europa, dove la loro fama è ancora grandissima; il successo è immediato.

Proprio in Europa girano l’ultimo film “Atollo K” una coproduzione italo-francese che purtroppo si rivela un fiasco (fra l’altro, durante le riprese Stan viene colto da un brutto malore).

Nel 1955 il figlio di Hal Roach ha l’idea di riproporre la coppia in una serie di comiche per la TV… ma la salute dei due attori è pessima. Nel 1957 il 7 Agosto, all’età di 65 anni muore Oliver Hardy e con lui una coppia irripetibile; Stan ne rimane sconvolto.

Negli ultimi anni della sua vita Stan viene gratificato con l’Oscar, ma si dispiace che il povero Ollie non possa vedere quel magnifico riconoscimento.
Il 23 febbraio 1965 all’età di settantacinque anni Stan Laurel, e con lui la sua irripetibile maschera, si spegne.
Un 23 febbraio di 55 anni fa ci lasciava il mitico, unico, irresistibile, inarrivabile Stan Laurel… Un ricordo.ultima modifica: 2019-02-22T23:13:43+01:00da eles-1966
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