…E poi, la maratona “vietata ai neri” l’ha vinta proprio Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio…!

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…E poi, la maratona “vietata ai neri” l’ha vinta proprio Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio…!

La maratona “vietata ai neri” l’ha vinta propria Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio

Infanzia difficile, come tanti suoi coetanei. A 4 anni, durante i terribili mesi del genocidio, perde il padre e sei fratelli.

Dopo l’altolà agli atleti africani, i timori di sfruttamento e caporalato nell’atletica, gli organizzatori hanno capito che il rimedio era peggio del male e hanno chiamato un pugno di runner di colore. Racconta tutto sul Corriere.it, Riccardo Bruno.
Noel Hitimana si è presentato alla 24esima Trieste Half Marathon e ha tagliato il traguardo da solo dopo un’ora 3 minuti 28 secondi. «I veri ostacoli sono stati la pioggia e il vento. Le polemiche? Ho saputo, ma credo che sia giusto far partecipare tutti. Poi io sono contento di essere qui e di allenarmi in Italia». Ha una voce calma, quasi delicata. Risponde al telefono in inglese, sta rientrando in treno a Siena dove vive dagli inizi di aprile. Fa parte del gruppo di atleti gestiti da Enrico Dionisi, manager storico del running. Vivono in tre appartamenti, due per gli uomini, uno per le donne. Attualmente ci sono 5 ruandesi e 9 keniani, 10 uomini e 4 donne. Paolo Traversi è colui che l’ha scoperto in Africa. «Ha iniziato a correre tardi, quattro anni fa. Quest’anno ha fatto i mondiali di cross, poi è venuto con noi».

Infanzia difficile, come tanti suoi coetanei. A 4 anni, durante i terribili mesi del genocidio, perde il padre e sei fratelli. «Non ho avuto la possibilità di crescere con loro, per fortuna ho avuto una madre bravissima». Finite le elementari è costretto ad abbandonare gli studi per le ristrettezze economiche. Ha la passione del ballo, ha un discreto talento, diventa danzatore dell’Urukerereza, il balletto nazionale. Ma quando vede la Kigali International Peace Marathon, la gara più importante della nazione, decide che il suo futuro è nella corsa. «Non una scelta scontata — aggiunge Traversi —. Il Rwanda dal punto di vista sportivo è il più europeo dei Paesi africani. I bambini giocano a calcio, fanno ciclismo, basket e volley».I primi risultati non sono pari all’entusiasmo. Fino al 20 maggio dell’anno scorso, primo alla mezza maratona di Kigali, il sogno di una vita. Consacrazione tra gli atleti nazionali, porte aperte per gli ingaggi all’estero.

fonte: https://www.globalist.it/sport/2019/05/06/la-maratona-vietata-ai-neri-l-ha-vinta-propria-noel-ruandese-con-sei-fratelli-morti-nel-genocidio-2040993.html

…E poi, la maratona “vietata ai neri” l’ha vinta proprio Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio…!ultima modifica: 2019-05-06T22:21:17+02:00da eles-1966
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