Il carattere per diventare centenari? Ottimismo e un po’ di testa dura…!

Ottimismo

 

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Il carattere per diventare centenari? Ottimismo e un po’ di testa dura…!

 

Si è spesso studiato come mangiano, come vivono, che cosa fanno i centenari nelle loro giornate. Di rado però si è valutato il loro carattere o l’atteggiamento verso la vita: a colmare la lacuna arriva ora una ricerca dell’università La Sapienza di Roma in collaborazione con l’università californiana di San Diego, che dimostra come gli over 90 abbiano in comune alcuni tratti di personalità che, quindi, potrebbero predisporre alla longevità. Primo fra tutti l’ottimismo, che parrebbe proprio la chiave giusta per affrontare la vecchiaia.

Lavoro e terra

L’indagine, pubblicata su International Psychogeriatrics, è stata condotta su 29 ultranovantenni che vivono in nove paesini del Cilento; tutti sono stati valutati per la forma fisica e il benessere psicologico, raccogliendo anche interviste in cui i partecipanti raccontavano la propria vita. I loro figli o altri componenti più giovani delle famiglie sono stati anch’essi valutati, in più è stato chiesto loro di dare un giudizio sul carattere dei “nonni”. Dai risultati emergono molti spunti: per una volta infatti non si sono cercati geni della longevità o alimenti in grado di allungare la vita, ma tratti della personalità che potrebbero essere correlati a un invecchiamento di successo. Gli elementi più spesso associati a una vita lunga? La positività, l’etica del lavoro, la testardaggine e anche un legame profondo con la famiglia, la religione, la propria terra.

Tutti un po’ «filosofi»

«L’amore per la terra è una costante negli ultranovantenni e dà loro uno scopo nella vita: la maggior parte degli intervistati tuttora lavora in casa o nei campi – dice Anna Scelzo, coordinatrice dell’indagine –. Pensano “Questa è la mia vita, e io non voglio smettere di viverla”». La saggezza dei nonnini si conferma una realtà: i dati mostrano infatti che i centenari, pur se la salute fisica pian piano li abbandona, sono sicuri di sé e mantengono ottime capacità decisionali; sono insomma un po’ teste dure, a dirla tutta. «Questi anziani hanno tendenza a controllare l’ambiente e dominarlo: si preoccupano poco di quel che pensano gli altri e sono molto fermi nelle loro convinzioni – dice Scelzo –. Studiare queste persone, che non solo vivono a lungo ma “fioriscono” e si realizzano anche nell’età più avanzata, migliora le nostre conoscenze sulle capacità funzionali umane nelle diverse età». E magari ci dà qualche dritta per imparare a vivere meglio, visto che molte delle frasi raccolte sono vere perle di saggezza: c’è infatti chi dice di non sapere che cosa sia lo stress o chi sottolinea che c’è sempre una soluzione alle difficoltà, da affrontare sempre sperando per il meglio. Come pure chi afferma sentirsi più giovane di quando lo era realmente o chi ha trovato nella famiglia la forza di superare lutti e problemi, per poi arrivare a dire «Ho combattuto per tutta la vita e sono sempre pronto ai cambiamenti. I cambiamenti portano vita e danno la possibilità di migliorare». Centenari sì, ma soprattutto filosofi.

fonte: http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/17_dicembre_13/carattere-diventare-centenari-ottimismo-testa-dura-33e25830-e00b-11e7-be01-4bf2c9174b4a.shtml