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Sei vittima di un Vampiro Affettivo? Le caratteristiche per riconoscerlo e metterti in salvo!
Chi e’ il manipolatore affettivo? Il manipolatore affettivo e’ una persona come tante, almeno apparentemente!
Può essere sia un uomo che una donna, svolgere i lavori piu’ vari e appartenere al proprio ambiente familiare, lavorativo o sociale. Si puo’ facilmente non riconoscere perche’ nella maggior parte dei casi e’ molto abile a confondere il proprio interlocutore con ragionamenti simil logici e nel distorcere le situazioni a proprio vantaggio.
Il suo comportamento critico si innesta su personalità che tendono a colpevolizzarsi facilmente, le sue osservazioni si basano su un perenne bisogno di giustizia, si spaccia per essere vittima e non essere compreso da chi lo circonda, possiede una visione del mondo molto critica in cui lui/ lei sono si sentono sempre sotto accusa e avvertono di essere speciali, migliori degli altri.
Presenta una forte tendenza a vendicarsi poichè si sente vittima di ingiustizie, non e’ capace di costruire relazioni sociali di lungo termine, si lega a partner deboli e remissivi. Utilizza un tipo di comunicazione paradossale definita del “doppio legame” o “double bind” i cui messaggi sono in antitesi tra loro, per cui l’ascoltatore se ubbidisce ad uno contravviene all’altro trovandosi sempre nella posizione di essere svalutato e manipolato.
Perche’ il manipolatore viene definito “vampiro affettivo”?
La definizione vampiro affettivo richiama la leggenda di Dracula a cui puo’ essere assimilata la figura del manipolatore la cui vita dipende dalla facolta’ di “nutrirsi” del disprezzo degli altri.
Piu’ critica e svaluta piu’ si sente meglio e alimenta la sua grandiosita’ a cui corrisponde una latente idea di disistima e autosvalutazione. E’ geloso, invidioso, pur elargendo complimenti, mette sempre un confine perche’ non tollera l’eccessiva vicinanza, ricorre spesso all’autocommiserazione grazie a cui ipervaluta se stesso e disprezza la presunta incapacita’ degli altri. La sua comunicazione non e’ mai chiara, si nasconde dietro ad una comunicazione distorta e all’eccessivo uso della comunicazione virtuale (per es. what’s up) e non tollera il rifiuto e le critiche a cui reagisce in modo vendicativo, sentendosi nel giusto.
Come ‘ possibile riconoscere un manipolatore affettivo?
La terapeuta Isabelle Nazare-Aga ha evidenziato le trenta caratteristiche peculiari del manipolatore affettivo grazie a cui e’ possibile riconoscerlo, se se ne riconoscono almeno 14 su 30 ci si trova di fronte ad un manipolatore affettivo:
- Colpevolizza gli altri ricattandoli in nome del legame familiare, amicale, professionale ecc.
- Impone agli altri l’idea che bisogna essere perfetti e mai cambiare opinione
- Ricorre ai principi morali per soddisfare i propri bisogni
- Svaluta e critica chi lo circonda
- E’ particolarmente geloso
- Ricorre alle lusinghe ed e’ premuroso per gratificarsi
- Vuole essere compatito descrivendosi come vittima, esasperando i suoi vissuti
- Sfugge alle sue responsabilita’ e le riversa sugli altri
- Non esprime mai chiaramente i suoi bisogni
- E’ vago nelle risposte
- Cambia argomento quando non vuole rispondere
- Evita il confronto con piu’ di persone
- I suoi messaggi li recapita attraverso intermediari
- Ricorre alla logica per supportare le sue ragioni
- Intepreta e manomette la realta’ a suo piacere
- Non tollera le critiche e nega l’evidenza
- Minaccia apertamente o velatamente
- Crea situazioni di conflitto per controllare esternamente le persone
- Cambia idea a seconda delle situazioni
- E’ un gran bugiardo
- Vuole convincere gli altri della sua superiorita’ e correttezza
- E’ egocentrico
- Le sue azioni divergono completamente dai discorsi che fa
- Si riduce all’ultimo per chiedere o fare qualcosa per gli altri
- Non considera i bisogni e i diritti altrui
- Non ascolta le richieste
- Produce uno stato di malessere e non libertà
- Persegue i suoi obiettivi con efficacia e non si cura se le sue azioni vanno a discapito degli altri
- Induce a fare cose che probabilmente non si sarebbero fatte spontaneamente
- E’ oggetto di discussione delle persone quando non e’ presente
Cosa fare quando si incontra un manipolatore?
Se si ha la sensazione che qualcosa non va in un rapporto o non e’ chiaro, e’ meglio prendere tempo ed osservare anche se l’altro fa pressioni, per poi chiudere il rapporto prima di cadere nella trappola del ricatto e della manipolazione. Non dimentichiamo che l’unico modo per allontanare e sconfiggere un manipolatore e’ l’amore sano verso se stessi, libero da dipendenze affettive.
Bibliografia
I.Nazare-Aga, La manipolazione affettiva. Castelvecchi editore editore 2008
fonte: http://psicoadvisor.com/manipolatore-affettivo-30-caratteristiche-riconoscerlo-4485.html