…E poi, la maratona “vietata ai neri” l’ha vinta proprio Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio…!

 

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…E poi, la maratona “vietata ai neri” l’ha vinta proprio Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio…!

La maratona “vietata ai neri” l’ha vinta propria Noel: ruandese con sei fratelli morti nel genocidio

Infanzia difficile, come tanti suoi coetanei. A 4 anni, durante i terribili mesi del genocidio, perde il padre e sei fratelli.

Dopo l’altolà agli atleti africani, i timori di sfruttamento e caporalato nell’atletica, gli organizzatori hanno capito che il rimedio era peggio del male e hanno chiamato un pugno di runner di colore. Racconta tutto sul Corriere.it, Riccardo Bruno.
Noel Hitimana si è presentato alla 24esima Trieste Half Marathon e ha tagliato il traguardo da solo dopo un’ora 3 minuti 28 secondi. «I veri ostacoli sono stati la pioggia e il vento. Le polemiche? Ho saputo, ma credo che sia giusto far partecipare tutti. Poi io sono contento di essere qui e di allenarmi in Italia». Ha una voce calma, quasi delicata. Risponde al telefono in inglese, sta rientrando in treno a Siena dove vive dagli inizi di aprile. Fa parte del gruppo di atleti gestiti da Enrico Dionisi, manager storico del running. Vivono in tre appartamenti, due per gli uomini, uno per le donne. Attualmente ci sono 5 ruandesi e 9 keniani, 10 uomini e 4 donne. Paolo Traversi è colui che l’ha scoperto in Africa. «Ha iniziato a correre tardi, quattro anni fa. Quest’anno ha fatto i mondiali di cross, poi è venuto con noi».

Infanzia difficile, come tanti suoi coetanei. A 4 anni, durante i terribili mesi del genocidio, perde il padre e sei fratelli. «Non ho avuto la possibilità di crescere con loro, per fortuna ho avuto una madre bravissima». Finite le elementari è costretto ad abbandonare gli studi per le ristrettezze economiche. Ha la passione del ballo, ha un discreto talento, diventa danzatore dell’Urukerereza, il balletto nazionale. Ma quando vede la Kigali International Peace Marathon, la gara più importante della nazione, decide che il suo futuro è nella corsa. «Non una scelta scontata — aggiunge Traversi —. Il Rwanda dal punto di vista sportivo è il più europeo dei Paesi africani. I bambini giocano a calcio, fanno ciclismo, basket e volley».I primi risultati non sono pari all’entusiasmo. Fino al 20 maggio dell’anno scorso, primo alla mezza maratona di Kigali, il sogno di una vita. Consacrazione tra gli atleti nazionali, porte aperte per gli ingaggi all’estero.

fonte: https://www.globalist.it/sport/2019/05/06/la-maratona-vietata-ai-neri-l-ha-vinta-propria-noel-ruandese-con-sei-fratelli-morti-nel-genocidio-2040993.html

Pasqua sotto le stelle cadenti: dal cielo lo spettacolo delle Liridi

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Pasqua sotto le stelle cadenti: dal cielo lo spettacolo delle Liridi

 

Pasqua sotto le stelle cadenti! L’atteso sciame delle Liridi sarà attivo proprio nei giorni a cavallo del 21 aprile, quando da noi si celebrerà la nota festa religiosa. Il picco sarà in realtà il giorno successivo, nella notte tra il 22 e il 23, ma comunque un’intensa attività è prevista tra il 15 e il 26.

Le Liridi sono attive ogni anno in questi giorni e la loro origine è dovuta alla cometa C/1861 G1 (cometa Thatcher), che ha un periodo di oltre 400 anni. Il radiante, ovvero il punto da cui sembra che le meteore partano, è nella costellazione della Lira, sull’orizzonte a Est.

In realtà quest’anno sarà Luna Piena il 19 del mese, ma secondo l’Uai ci sono comunque buone probabilità di vedere le stelle cadenti, poiché il disturbo lunare interesserà solo le ultime ore della notte.

Il maggior numero delle meteore è previsto nelle ore dopo il tramonto, purtroppo quando l’area radiante (da dove sembra nascano le stelle cadenti) è ancora molto bassa sull’orizzonte, ma, cielo permettendo, un discreto numero è previsto anche più tardi, quando il radiante tende a salire (nella mappa il cielo del 23 aprile alle 2 circa).

liridi 23apr h2.00

Tra l’altro in quelle ore la Luna bacerà Giove: nella notte tra il 22 e il 23 aprile, infatti, i due astri saranno in congiunzione nella costellazione dell’Ofiuco, non lontano dalla stella Antares dello Scorpione (nella mappa la porzione di cielo interessata alla congiunzione, sempre il 23 aprile alle 2 circa).

luna gio 23apr19 h2.00

Uno spettacolo che non possiamo perdere, una Pasqua molto speciale.

Pronti i desideri?

 

 

fonte: https://www.greenme.it/informarsi/universo/31161-pasqua-stelle-cadenti

Un altro fantastico spettacolo dal cielo – Il 21 gennaio ecco l’Eclissi totale di Luna – La prossima solo nel 2028…!

 

Eclissi

 

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Un altro fantastico spettacolo dal cielo – Il 21 gennaio ecco l’Eclissi totale di Luna – La prossima solo nel 2028…!

Dopo la conquista cinese del lato nascosto della Luna, cresce ancora più forte l’attesa per l’eclissi totale del 21 gennaio: meglio puntare la sveglia prima dell’alba per non perdere lo spettacolo, perché il nostro satellite si concederà per una replica solo nel 2028. A dare questa e altre utili `istruzioni per l’uso´ agli astrofili è Mauro Messerotti, ricercatore dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).

«L’eclissi del 21 gennaio non sarà visibile in tutte le sue fasi, perché la Luna tramonterà prima della fine dell’eclissi parziale, ma tutta la fase di eclissi totale sarà ben visibile, meteo permettendo: sarà al mattino presto e durerà un’ora e 2 minuti», spiega Messerotti. Al centro dell’eclissi, alle ore 06:12, «la Luna si troverà a 14 gradi di altezza sull’orizzonte, nella costellazione del Cancro, in direzione Ovest-Nord-Ovest».

Dunque occhi puntati al cielo, magari con l’ausilio di un semplice binocolo per osservare meglio la superficie della Luna oscurata dal cono d’ombra della Terra. «Altrimenti bisognerà attendere quasi 10 anni prima di avere l’opportunità di vedere un evento simile», ricorda l’esperto. «Nel periodo 2001-2050, infatti, si hanno 21 eclissi totali di Luna visibili, di cui 10 interamente e 11 solo nella fase di totalità. La prossima eclissi di cui sarà visibile tutta la fase di totalità avverrà il 31 dicembre 2028, mentre la prossima eclissi totale visibile in tutte le sue fasi avverrà il 20 dicembre 2029».

tratto da: https://www.lastampa.it/2019/01/17/scienza/eclissi-totale-di-luna-il-gennaio-ecco-come-non-perdere-lo-spettacolo-del-satellite-rosso-yrNV28If3MH3KLrpig236N/pagina.html

Qualche volta ci piace darVi anche belle notizie: Un avanzo di galera tenta di rapinare una ragazza. Ma la ragazza è campionessa di arti marziali: risultato, il ceffo finisce prima in ospedale e poi in galera…!

ragazza

 

 

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Qualche volta ci piace darVi anche belle notizie: Un avanzo di galera tenta di rapinare una ragazza. Ma la ragazza è campionessa di arti marziali: risultato, il ceffo finisce prima in ospedale e poi in galera…!

Tenta di derubare una campionessa di arti marziali: ladro finisce in ospedale

Polyana Vania era sola di notte quando un uomo l’ha avvicinata e ha tentato di derubarla. Naturalmente non sapeva chi aveva davanti.

Se un rapinatore vede una ragazza sola, di notte, sul ciglio della strada, pensa sicuramente che è un colpo facile. Ma se la ragazza è Polyana Viana, campionessa di Mma (Mixed Martial Arts, una disciplina che unisce tecniche di diverse arti marziali) allora può succedere di ritrovarsi sanguinante a terra, stretto in una morsa d’acciaio tra le gambe della ‘vittima’.
È successo a Rion de Janeiro: Viana è stata avvicinata da un uomo che le ha detto di essere armato e le ha ordinato di consegnarle lo smartphone. La ragazza per tutta risposta gli ha tirato due pugni e lo ha fatto cadere a terra, poi lo ha immobilizzato e gli ha detto, tranquillamente: “ora aspettiamo la polizia”.
L’uomo, che era da poco uscito di galera, è stato prima medicato in ospedale e poi arrestato. Nella tasca però nessun’arma ma una finta pistola di cartone.
A condividere per primo la notizia sui social il boss della Ufc, Dana White: «A sinistra vedete Polyana, una delle nostre lottatrici, a destra un tizio che voleva derubarla #unideadelca**o»

Un’altro spettacolo dal cielo per Capodanno – Altro che fuochi d’artificio, arrivano le Draconidi. Prepariamoci ad una fine dell’anno sotto le stelle cadenti…

 

Capodanno

 

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Un’altro spettacolo dal cielo per Capodanno – Altro che fuochi d’artificio, arrivano le Draconidi. Prepariamoci ad una fine dell’anno sotto le stelle cadenti…

 

Fine dell’anno sotto le stelle cadenti: arrivano le Draconidi per Capodanno

Altro che fuochi d’artificio! Arrivano bellissimi fuochi naturali, ben più emozionanti e senza rischi. La fine dell’anno vedrà infatti un’altra pioggia di Draconidi (dopo quella di ottobre). Il picco sarà in realtà la notte tra il 30 e 31, ma non è da escludere qualche desiderio da esprimere anche la notte successiva, quando saluteremo il 2018.

Le Draconidi (dette anche Giacobinidi) sono famose per illuminare il cielo di ottobre. Residui della cometa 21P / Giacobini-Zinner, vengono ricordate per i loro bolidi (molto imprevedibili) del decimo mese dell’anno, e in qualche annata hanno regalato degli spettacoli indimenticabili.

Meno nota è invece la corrente di dicembre, di cui si parla molto poco, sicuramente perché individuata recentemente e forse perché “oscurata” dalle Geminidi e spesso anche dalle Ursidi, che però quest’anno non erano attese con molto fervore a causa del picco in coincidenza con la luna piena (22 dicembre).

Come spiega l’Uai, lo sciame fu scoperto dalla Sezione Meteore olandese (DMS) nel 1992 e confermato nel 1995, ed è ancora tutto da studiare. Non si conoscono infatti molto dettagli, ma si sa che dovremmo guardare, come a ottobre, in direzione della costellazione del Drago.

In questo 2018 il radiante sarà visibile per tutta la notte, e raggiungerà la massima altezza sull’orizzonte prima dell’alba. Il picco è previsto la notte prima di Capodanno, tra il 30 e il 31, e sarà particolarmente favorevole all’osservazione perché la Luna sarà a meno del 50% di visibilità e comunque il maggior numero delle meteore è atteso nelle ore notturne (nella mappa il cielo del 31 dicembre alle 2 circa).

draconidi 31dic h2.00

 

Non spariamo fuochi artificiali, inquinanti e pericolosi per gli animali. La natura ci offre spettacoli gratis, stupendi e del tutto innocui.

Pronti i desideri per l’anno nuovo che arriva?

 

 

fonte: https://www.greenme.it/informarsi/universo/29906-draconidi-stelle-cadenti-capodanno

Ancora uno spettacolo dal cielo – In arrivo la cometa di Natale: si chiama 46P/Wirtanen e a dicembre sarà visibile a occhio nudo. Ecco come vederla.

 

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Ancora uno spettacolo dal cielo – In arrivo la cometa di Natale: si chiama 46P/Wirtanen e a dicembre sarà visibile a occhio nudo. Ecco come vederla.

Scattata la prima immagine dall’Italia del corpo celeste: tra un mese passerà a “soli” 11,5 milioni di chilometri dalla Terra e apparirà grande come due volte la Luna

E’ stata scattata dall’Italia la prima fotografia della cometa di Natale 46P/Wirtanen, che passerà a soli 11,5 milioni di chilometri dalla Terra. A realizzarla l’Unione Astrofili Italiani (Uai) con un telescopio robotico in Australia nell’ambito della mappatura mensile. In mostra solo nell’emisfero Sud, la cometa promette di diventare nelle prossime settimane così brillante da essere visibile a occhio nudo. L’immagine è stata scattata il 31 ottobre.

“Per osservarla – ha spiegato l’autore dello scatto Rolando Ligustri, dell’Uai – ho dovuto usare un telescopio dell’emisfero australe, perché la cometa è quasi invisibile al momento per essere fotografata dall’emisfero Nord. Si trova, infatti, molto bassa sull’orizzonte, nella costellazione della Fornace”.
Questa cometa è relativamente giovane: è stata scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A. Wirtanen e ha un periodo di 5 anni, cioè ogni 5 anni si avvicina al Sole, rendendosi visibile con la sua caratteristica chioma. “Già da fine ottobre – ha detto ancora Ligustri – si sta muovendo verso il nostro emisfero e ha iniziato il suo lento ma inesorabile aumento di magnitudine, sarà cioè sempre più visibile e brillante”.

Il prossimo 12 dicembre, infatti, raggiungerà il suo perielio, cioè il punto più vicino al Sole, prendendosi a tutti gli effetti l’appellativo di cometa di Natale. Sarà probabilmente visibile a occhio nudo, anche se per farlo si dovrà cercare luoghi bui, lontani dalle luci delle città.

“Basterà un piccolo binocolo per osservare 46P/Wirtanen, perché – ha concluso Ligustri – si suppone che la cometa avrà una chioma di quasi 1 grado, apparirà cioè grande 2 volte la Luna”.

tratto da: https://www.globalist.it/science/2018/11/05/in-arrivo-la-cometa-di-natale-si-chiama-46p-wirtanen-e-a-dicembre-sara-visibile-a-occhio-nudo-2033213.html

Ancora un fantastico spettacolo dallo spazio: arrivano le Leonidi ad infiammare il cielo – Una spettacolare pioggia di stelle cadenti con picco tra il 16 e il 18 novembre

 

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Ancora un fantastico spettacolo dallo spazio: arrivano le Leonidi ad infiammare il cielo – Una spettacolare pioggia di stelle cadenti con picco tra il 16 e il 18 novembre

Stelle cadenti sull’Italia: Leonidi ‘infiammate’ in arrivo, quando e come vederle

Lo sciame meteorico delle Leonidi, generato dai detriti rilasciati dalla cometa 55P/Tempel-Tuttle, raggiungerà il proprio picco tra il 16 e il 18 novembre. Sarà possibile osservare fino a 20 meteore ogni ora.

Nelle notti tra il 16 e il 18 novembre il cielo notturno sarà impreziosito dallo sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di stelle cadenti che ogni anno in questi giorni raggiunge il proprio picco, pur essendo visibili per quasi tutto il mese (dal 5 al 30 novembre). Il momento migliore per volgere gli occhi al cielo sarà nelle primissime ore del mattino del 17 novembre, quando il radiante – il luogo da cui sembrano originare – si alzerà sull’orizzonte con la costellazione del Leone, inquadrata tra quella della Vergine e quella del Cancro. Gli esperti si attendono una pioggia di una ventina di meteore all’ora, non un numero impressionante, ma sufficiente per regalare uno splendido spettacolo a chi deciderà di affrontare il freddo novembrino.

Del resto i meteoroidi delle Leonidi, cioè i piccoli detriti responsabili delle ‘fiammate’ a contatto con l’atmosfera terrestre, sono noti per essere particolarmente brillanti: questi microscopici oggetti celesti possono infatti raggiungere quasi 10 millimetri di diametro per 85 grammi di massa, sufficienti a creare dei veri e propri bolidi, e non ‘semplici’ – ma pur sempre affascinanti – meteore. Nonostante le attese elevate, può capitare che le Leonidi non regalino uno spettacolo all’altezza della loro fama. Quest’anno, tuttavia, saranno avvantaggiate anche dal cielo notturno privo della Luna. Il nostro satellite, infatti, il 18 novembre raggiungerà la fase di Luna nuova, lasciando campo libero alle Leonidi di brillare nel cielo.

Queste meteore originano dai detriti rilasciati dalla cometa periodica 55P/Tempel-Tuttle, scoperta indipendentemente nel 1865 e nel 1866 dai due astronomi che le danno il nome. La cometa interseca ogni 33 anni l’orbita della Terra al perielio, e quando ciò avviene lo sciame meteorico si trasforma in una vera e propria tempesta di meteore. Uno spettacolo meraviglioso che tornerà visibile nel 2032. Basti pensare che nel 1966 si contarono addirittura 144mila meteore all’ora, mentre nel XIX secolo uno degli eventi fu così drammaticamente spettacolare che alcune popolazioni lo scambiarono per l’apocalisse, raccontando del “fuoco che precipitava dal cielo”. Pur non avendo la fama delle Perseidi agostane le Leonidi possono dunque regalare uno degli spettacoli astronomici più affascinanti in assoluto.

fonte: https://scienze.fanpage.it/stelle-cadenti-sull-italia-leonidi-infiammate-in-arrivo-quando-e-come-vederle/
http://scienze.fanpage.it/

Le notizie che ci piace dare – Il grande cuore di Napoli, tutti in fila al Plebiscito per salvare il piccolo Alex…

 

Napoli

 

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Le notizie che ci piace dare – Il grande cuore di Napoli, tutti in fila al Plebiscito per salvare il piccolo Alex…

 

Da Il Mattino:

Il grande cuore di Napoli, tutti in fila al Plebiscito per salvare il piccolo Alex: «Ma i tamponi stanno finendo»

I giovani di Napoli in fila per aiutare Alex. Hanno tra i 16 e i 36 anni i ragazzi e le ragazze che da questa mattina hanno affollato piazza Plebiscito per dare una speranza ai genitori di Alessandro Maria Montresor, il bimbo che ha urgente bisogno di un trapianto di midollo a causa di una rara malattia genetica. Sono la generazione dei social social network, che «per una volta – spiega una ragazza in attesa della tipizzazione – riescono a coinvolgere le persone per delle iniziative importanti come questa».

Già dalle 8.30 di questa mattina una folla di persone si era compattata in una lunga fila che da Palazzo Reale arrivava fino al colonnato della Basilica di San Francesco di Paola. Una grande risposta di solidarietà, che dopo tre ore ha già visto utilizzati 700 tamponi su una fornitura complessiva di 1.150, con il rischio di non risucire a portare a termine le operazioni per la ricerca del donatore. È per questo che Michele Franco, presidente Admo Campania, ha lanciato un appello alle associazioni di donatori di sangue. «Siamo venuti qui con 1.150 tamponi salivari, ce ne restano solo altri 300. Facciamo un appello alle associazioni dei donatori di sangue, Avis, Croce Rossa, Frates, Fidas: se hanno a disposizione delle autoemoteche per fare il prelievo di sangue, li aspettiamo in piazza. Ci sono tanti ragazzi, e noi stiamo terminando i tamponi. Abbiamo già messo in campo tutte le nostre forze».

Napoli ha risposto con un cuore così grande all’appello lanciato attraverso i social dai genitori del bimbo, che già a metà mattinata i volontari dell’Admo si sino resi conto che i kit a loro disposizione non sarebbero bastati fino alle fine della giornata. «Per i prossimi appuntamenti sono in arrivo altri 3.500 tamponi che dovrebbero arrivare tra lunedì e martedì, perché nel weekend i trasportatori non lavorano – ha spiegato Franco –  Domani dovremmo essere a Caserta, se non avremo tamponi proseguiremo solo con le adesioni per il registro dei donatori e poi le persone saranno chiamate per un altro evento. Lunedì e martedì saremo in università e abbiamo in programma tante altre iniziative in Campania che però abbiamo messo in stand by finché non arriveranno altri tamponi salivari». Ieri la presidente nazionale Admo aveva lanciato un appello al ministro della salute Grillo. «Ha assicurato che sarebbero arrivati 2000 tamponi ma al momento non abbiamo ricevuto nulla – ha continuato il presidente Admo Campania – Se ci fossero già stati recapitati oggi saremmo arrivati anche a un numero di 3.000 persone».

Le possibilità di trovare un donatore di midollo compatibile con quello di Alex sono una su 100mila. «Un’impresa non semplice – ha commentato Ugo Ricciardi, presidente dell’associazione Aile, che dal 2015 si occupa di promuovere la ricerca per combattere la stessa malattia rara che ha colpito il piccolo Alessandro. Oggi Alex non trova un donatore compatibile nella banca dati mondiale, si sta sottoponendo a un protocollo che tra cinque settimane avrà fine. Ma non è detto che non sarà più con noi». Le sue difese immunitarie però saranno indebolite, e anche un semplice raffreddore a quel punto potrebbe essergli fatale.
fonte: https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_tutti_fila_plebiscito_per_salvare_alex-4067732.html

Le notizie che fanno bene al cuore – Chirurgo opera l’orsacchiotto del suo paziente di 8 anni: “Potevo mai dire di no…?”

 

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Le notizie che fanno bene al cuore – Chirurgo opera l’orsacchiotto del suo paziente di 8 anni: “Potevo mai dire di no…?”

 

Un chirurgo ha operato l’orsacchiotto del suo paziente di 8 anni: “Potevo dire di no?”

Little Baby sta bene. Così come il suo migliore amico umano Jackson, che ha avanzato l’inusuale richiesta prima di iniziare una delicata operazione

Puoi anche avere dieci lauree, ma se un bambino ti chiede di operare il suo orsacchiotto strappato non ti puoi rifiutare. È quello che ha pensato Daniel McNeely, neurochirurgo pediatrico di Halifa, Canada, quando uno dei suoi piccoli pazienti gli ha rivolto l’inusuale preghiera pochi istanti prima di essere addormentato dall’anestesia.

“Come potevo dire di no”, ha scritto McNeely su Twitter, dove ha pubblicato anche le foto della ‘complicata operazione’. Così, dopo aver creato un piccolo tavolo operatorio, il chirurgo ha individuato la ‘ferita’, ha posizionato la maschera per l’ossigeno e ha iniziato la procedura.

 A mettere alla prova il medico è stato un bimbo di otto anni, Jackson Mckie, che si trovava all’IWk Health Center di Halifax per un’operazione legata alla patologia di cui soffre da quando è nato: l’idrocefalo.
Su Twitter le foto pubblicate hanno ricevuto oltre 30mila reazioni, tra retweet e like. E dopo essere rimbalzata da un profilo all’altro, la storia di questo piccolo, grande gesto d’affetto ora sta facendo il giro dei media canadesi e delle testate internazionali.

Alla stampa la famiglia ha detto di essere grata al dottore. McNeely è riuscito a far sentire il bimbo a suo agio anche in una sala operatoria.

“Era così felice – ha detto il padre di Jackson, Rick Mckie, alla Cbc -. Per lui quell’orsacchiotto, che chiama Little Baby, è il suo migliore amico”.

È sempre il papà a spiegare le origini di Little Baby: “Ci fu regalato quando ritirammo l’ecografia che avrebbe svelato il sesso del nostro bambino”. Donato poi dai genitori a Jackson, il piccolo non se ne è più voluto separare. Per loro questa è stata un’altra avventura condivisa insieme. E ora, sempre insieme, affrontano anche la convalescenza.
fonte: https://www.tpi.it/2018/10/06/chirurgo-opera-orsacchiotto/

Robin Hood 2.0 – Il direttore di banca di Udine, che rubava dai conti dei ricchi per dare a quelli dei poveri – “Ribellione al sistema che li abbandona”…!

 

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Robin Hood 2.0 – Il direttore di banca di Udine, che rubava dai conti dei ricchi per dare a quelli dei poveri – “Ribellione al sistema che li abbandona”…!

 

Udine, direttore banca trasferì un milione da conti dei ricchi a quelli dei poveri: “Ribellione al sistema che li abbandona”

Gilberto Baschiera dirigeva la filiale del Credito Cooperativo di Carnia e Gemonese a Forni di Sopra, paesino delle dolomiti friulane. Ha patteggiato 2 anni per truffa. “Ho sempre pensato che oltre a tutelare i risparmiatori, il nostro compito fosse soccorrere chi ha bisogno”, spiega. Licenziato, è ancora senza un lavoro.

Rubava ai conti correnti dei ricchi, per dare a quelli dei poveri. Perché il “sistema”, lo chiama così, “abbandona i pensionati e i giovani”. È la storia di Gilberto Baschiera, ex direttore della filiale del Credito Cooperativo di Carnia e Gemonese a Forni di Sopra, piccolissima località montana sulle Dolomiti del Friuli.

In sette anni, il funzionario “Robin Hood” ha fatto sparire un milione di euro dai risparmi dei clienti più facoltosi per distribuirli ai meno abbienti. Dopo la scoperta dell’ammanco, l’ex dirigente è stato licenziato. Imputato di truffa e appropriazione indebita, lunedì ha patteggiato due anni con la condizionale e gli è stata sequestrata la casa. È ancora senza un nuovo lavoro.

Le sottrazioni sono iniziate nel 2009, come una sorta di ribellionepersonale al “sistema che abbandona i pensionati con la minima e i giovani senza risorse”, ha detto al Corriere della Sera. Ma l’ex direttore assicura che avrebbe restituito tutti i soldi. “Dopo che la vicenda è venuta a galla, ho telefonato a tutti quelli a cui avevo sottratto delle somme per spiegare cosa mi avesse spinto”, spiega.

“Ho sempre pensato che oltre a tutelare i risparmiatori, il nostro compito fosse soccorrere chi ha bisogno”. Una versione confermata dal suo legale, l’avvocato Roberto Mete: “Lo ha fatto per aiutare correntisti in difficoltà o che non riuscivano ad accedere al credito bancario”.

 

 

tratto da: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/03/udine-direttore-banca-trasferi-un-milione-da-conti-dei-ricchi-a-quelli-dei-poveri-ribellione-al-sistema-che-li-abbandona/4666313/?utm_campaign=cronaca&utm_medium=twitter&utm_source=twitter