Ancora uno spettacolo dal cielo – In arrivo la cometa di Natale: si chiama 46P/Wirtanen e a dicembre sarà visibile a occhio nudo. Ecco come vederla.

 

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Ancora uno spettacolo dal cielo – In arrivo la cometa di Natale: si chiama 46P/Wirtanen e a dicembre sarà visibile a occhio nudo. Ecco come vederla.

Scattata la prima immagine dall’Italia del corpo celeste: tra un mese passerà a “soli” 11,5 milioni di chilometri dalla Terra e apparirà grande come due volte la Luna

E’ stata scattata dall’Italia la prima fotografia della cometa di Natale 46P/Wirtanen, che passerà a soli 11,5 milioni di chilometri dalla Terra. A realizzarla l’Unione Astrofili Italiani (Uai) con un telescopio robotico in Australia nell’ambito della mappatura mensile. In mostra solo nell’emisfero Sud, la cometa promette di diventare nelle prossime settimane così brillante da essere visibile a occhio nudo. L’immagine è stata scattata il 31 ottobre.

“Per osservarla – ha spiegato l’autore dello scatto Rolando Ligustri, dell’Uai – ho dovuto usare un telescopio dell’emisfero australe, perché la cometa è quasi invisibile al momento per essere fotografata dall’emisfero Nord. Si trova, infatti, molto bassa sull’orizzonte, nella costellazione della Fornace”.
Questa cometa è relativamente giovane: è stata scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A. Wirtanen e ha un periodo di 5 anni, cioè ogni 5 anni si avvicina al Sole, rendendosi visibile con la sua caratteristica chioma. “Già da fine ottobre – ha detto ancora Ligustri – si sta muovendo verso il nostro emisfero e ha iniziato il suo lento ma inesorabile aumento di magnitudine, sarà cioè sempre più visibile e brillante”.

Il prossimo 12 dicembre, infatti, raggiungerà il suo perielio, cioè il punto più vicino al Sole, prendendosi a tutti gli effetti l’appellativo di cometa di Natale. Sarà probabilmente visibile a occhio nudo, anche se per farlo si dovrà cercare luoghi bui, lontani dalle luci delle città.

“Basterà un piccolo binocolo per osservare 46P/Wirtanen, perché – ha concluso Ligustri – si suppone che la cometa avrà una chioma di quasi 1 grado, apparirà cioè grande 2 volte la Luna”.

tratto da: https://www.globalist.it/science/2018/11/05/in-arrivo-la-cometa-di-natale-si-chiama-46p-wirtanen-e-a-dicembre-sara-visibile-a-occhio-nudo-2033213.html

Ancora un fantastico spettacolo dallo spazio: arrivano le Leonidi ad infiammare il cielo – Una spettacolare pioggia di stelle cadenti con picco tra il 16 e il 18 novembre

 

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Ancora un fantastico spettacolo dallo spazio: arrivano le Leonidi ad infiammare il cielo – Una spettacolare pioggia di stelle cadenti con picco tra il 16 e il 18 novembre

Stelle cadenti sull’Italia: Leonidi ‘infiammate’ in arrivo, quando e come vederle

Lo sciame meteorico delle Leonidi, generato dai detriti rilasciati dalla cometa 55P/Tempel-Tuttle, raggiungerà il proprio picco tra il 16 e il 18 novembre. Sarà possibile osservare fino a 20 meteore ogni ora.

Nelle notti tra il 16 e il 18 novembre il cielo notturno sarà impreziosito dallo sciame meteorico delle Leonidi, una pioggia di stelle cadenti che ogni anno in questi giorni raggiunge il proprio picco, pur essendo visibili per quasi tutto il mese (dal 5 al 30 novembre). Il momento migliore per volgere gli occhi al cielo sarà nelle primissime ore del mattino del 17 novembre, quando il radiante – il luogo da cui sembrano originare – si alzerà sull’orizzonte con la costellazione del Leone, inquadrata tra quella della Vergine e quella del Cancro. Gli esperti si attendono una pioggia di una ventina di meteore all’ora, non un numero impressionante, ma sufficiente per regalare uno splendido spettacolo a chi deciderà di affrontare il freddo novembrino.

Del resto i meteoroidi delle Leonidi, cioè i piccoli detriti responsabili delle ‘fiammate’ a contatto con l’atmosfera terrestre, sono noti per essere particolarmente brillanti: questi microscopici oggetti celesti possono infatti raggiungere quasi 10 millimetri di diametro per 85 grammi di massa, sufficienti a creare dei veri e propri bolidi, e non ‘semplici’ – ma pur sempre affascinanti – meteore. Nonostante le attese elevate, può capitare che le Leonidi non regalino uno spettacolo all’altezza della loro fama. Quest’anno, tuttavia, saranno avvantaggiate anche dal cielo notturno privo della Luna. Il nostro satellite, infatti, il 18 novembre raggiungerà la fase di Luna nuova, lasciando campo libero alle Leonidi di brillare nel cielo.

Queste meteore originano dai detriti rilasciati dalla cometa periodica 55P/Tempel-Tuttle, scoperta indipendentemente nel 1865 e nel 1866 dai due astronomi che le danno il nome. La cometa interseca ogni 33 anni l’orbita della Terra al perielio, e quando ciò avviene lo sciame meteorico si trasforma in una vera e propria tempesta di meteore. Uno spettacolo meraviglioso che tornerà visibile nel 2032. Basti pensare che nel 1966 si contarono addirittura 144mila meteore all’ora, mentre nel XIX secolo uno degli eventi fu così drammaticamente spettacolare che alcune popolazioni lo scambiarono per l’apocalisse, raccontando del “fuoco che precipitava dal cielo”. Pur non avendo la fama delle Perseidi agostane le Leonidi possono dunque regalare uno degli spettacoli astronomici più affascinanti in assoluto.

fonte: https://scienze.fanpage.it/stelle-cadenti-sull-italia-leonidi-infiammate-in-arrivo-quando-e-come-vederle/
http://scienze.fanpage.it/

Preparatevi ad un nuovo fantastico spettacolo dal cielo: arrivano le Orionidi – Una spettacolare pioggia di stelle cadenti con picco il 22 ottobre.

 

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Preparatevi ad un nuovo fantastico spettacolo dal cielo: arrivano le Orionidi – Una spettacolare pioggia di stelle cadenti con picco il 22 ottobre.

 

Pioggia di stelle cadenti! Arrivano le Orionidi

22 ottobre notte di stelle cadenti: al picco le Orionidi, le meteore più famose dell’autunno. Con il picco all’alba, saranno particolarmente visibili dopo il tramonto della Luna, quindi a partire dalle 2 di notte in poi. Lo spettacolo vale la sveglia.

Le Orionidi sono originate dalla cometa Halley e quello che osserveremo sarà vera “polvere di stelle”, ovvero i detriti lasciati dalla cometa, che sarà di nuovo visibile solo nel 2061. Possiamo osservarle ogni anno per lo stesso motivo (con il massimo generalmente tra il 18 e il 23 ottobre), quando l’orbita terrestre incontra la scia di polveri lasciata dalla cometa.

Quest’anno c’è però bisogno di uno sforzo in più: al picco dello sciame il nostro satellite sarà infatti visibile al 92% (sarà in fase di piena appena due giorni dopo, il 24 del mese). Sarà quindi più probabile vederle solo dopo il suo tramonto, dalle 2 in poi, quando saranno visibili ben 10 o 20 (e con un po’ di fortuna anche da 50 a 70) stelle cadenti ogni ora.

E solo all’alba avremo il massimo di visibilità, ovvero quando raggiungerà la massima altezza il radiante, che si trova in una regione a Nord della seconda stella più luminosa della costellazione di Orione (da cui prende il nome lo sciame), particolarmente famosa anche perché formata da circa 130 stelle visibili a occhio nudo ed identificabile dall’allineamento di tre stelle che formano la cosiddetta Cintura di Orione (nella mappa il cielo del 22 ottobre alle 5.30 circa).

orionidi 22ott h 5.30 m

Le Orionidi sono realmente uno degli sciami più importanti dell’autunno, con meteore giallo-verdi che corrono in cielo alla velocità di 66 km/s. È vero, quest’anno negli orari comodi avremo una Luna particolarmente “invadente”, ma lo spettacolo vale realmente uno sforzo in più.

Prepariamo i desideri!

 

 

tratto da: https://www.greenme.it/informarsi/universo/29141-orionidi-stelle-cadenti-22-ottobre