Un’azienda norvegese, la Desert Control, ha inventato un sistema che trasforma il deserto in terreno fertile… E funziona!

 

deserto

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Un’azienda norvegese, la Desert Control, ha inventato un sistema che trasforma il deserto in terreno fertile… E funziona!

Un’azienda norvegese, la Desert Control, sta trasformando il deserto in terreno fertile, offrendo una possibilità a milioni di persone che stanno perdendo le loro case per via del fenomeno della desertificazione.

Desert Control usa uno speciale composto di argilla e acqua, che, spruzzato sulla sabbia, forma uno strato di circa mezzo metro, rendendo la sabbia capace di trattenere l’acqua come una spugna. In questo modo può crescere un raccolto. Questo composto è chiamato LNC, ovvero Liquid Nano Clay, che sta per Nano Argilla Liquida. Questa soluzione permette al terreno di produrre fino al 40% in più di raccolto usando il 65% in meno di acqua, garantendo ai contadini un notevole risparmio.

Normalmente sono necessari dai 7 ai 15 anni per rendere un terreno sabbioso adatto a coltivare un raccolto. Dopo aver spruzzato l’LNC si impiegano soltanto 7 ore. Nel processo non vengono usati additivi chimici e l’effetto può durare fino a 5 anni.

Secondo Desert Control l’LNC ha un impatto sia sociale che climatico, perché sta rendendo la Terra più verde e consente il sostentamento delle persone e la loro sicurezza alimentare.

 

fonte: https://www.ascoltalanotizia.it/2019/04/08/cosi-unazienda-norvegese-sta-trasformando-la-sabbia-in-una-risorsa-preziosa/?fbclid=IwAR0Msmq41G4O4kYfQ_VIOtxzgR7AJntT8UEYG_Zm1mquFM3hLwApWHsZEl8

Il fenomenale caso della riforestazione del Niger

 

Niger

 

.

.

seguiteci sulla pagina Facebook Curiosity 

.

.

 

Il fenomenale caso della riforestazione del Niger

Il Niger è un piccolo stato africano che non se la passa troppo bene. È uno dei paesi più poveri del mondo ed è anche il crocevia di tanti migranti che partono da Nigeria, Guinea, Costa D’Avorio, Malawi e Senegal per venire in Europa. Questa però è una storia bella e ha per protagonisti gli alberi del Paese.

Siamo a Droum nel sud est del Niger. Sorgono qui varie piantagioni spontanee di Gao, detto anche albero di acacia bianca, che secondo i residenti ha poteri magici. Si tratta di alberi autoctoni della zona ma solo in anni recenti la riforestazione è diventata un fenomeno: in trent’anni sono nati duecentomila nuovi alberi di Gao su un’area di cinquemila ettari di terreno prima infertile e degradato. Non li ha piantati nessuno, sono nati da soli, ma dozzine e dozzine di contadini della zona li hanno ben coltivati, dando loro l’opportunità di radicarsi nel terreno e di moltiplicarsi.

I contadini hanno osservato che questi alberi creavano un micro ecosistema che portava miglioramenti alle coltivazioni agricole – le radici di questa pianta sono estese, assorbe azoto dall’atmosfera e lo rilascia nel terreno, aiutando a fertilizzare il suolo – e così li hanno accuditi, non abbattuti, e hanno attribuito al Gao poteri speciali.

In Niger la temperatura spesso si mantiene attorno a 40 gradi e l’ombra degli alberi fa miracolidando rinfresco agli animali selvatici, come i conigli, e alle caprette. I suoi rami sono utili come legna da ardere e dei suoi baccelli è ghiotto il bestiame domestico.
La leggenda narra che il Gao può curare infezioni respiratorie, sterilità, problemi digestivi, malaria, mal di schiena e pure l’influenza così Cooperative di donne lavorano la legna per farne medicine e sapone.

Secondo vari studiosi di botanica e di economia, si tratta di una delle trasformazioni più radicali di tutta l’Africa in termini di ecologia e di benessere comune. Non ci sono state qui le Nazioni Unite a portare soldi, ONG dall’Europa o missionari mormoni. È stata la gente del posto a capire e a aiutarsi da sola.

 

fonte: https://www.dolcevitaonline.it/il-fenomenale-caso-della-riforestazione-del-niger/